Radiolarite

Le radiolariti sono rocce silicee composte essenzialmente da resti microscopici di radiolari. Le radiolariti hanno un colore molto variabile (bianco, nero, grigio, verde, rosso, verde-blu) ma le varietà verdi e rosse sono le più comuni. La colorazione è dovuta alla presenza di elementi in traccia nella roccia. Le varietà rosse e verdi invece sono dovute alla presenza di ferro ossidato (rosso) o ridotto (verde).

Le radiolariti sono rocce marine biogeniche, finemente stratificate. Spesso tra uno strato e l’altro si hanno intercalazioni di livelli ricchi in fillosilicati. Le radiolariti sono comunemente di ambiente pelagico, e si depongono in mare aperto. Talvolta possono deporsi in zone di mare più basso e in questo caso sono comunemente intercalate a livelli carbonatici.

Le radiolariti sono composte quasi esclusivamente dai resti di organismi silicei, principalmente radiolari ma anche da diatomee e/o spicole di spugna. I radiolari sono organismi marini plantonici, caratterizzati da uno scheletro interno composto da silice; le loro dimensioni variano da 0.1 a 0.5 mm. I radiolari permangono da 2 a 6 settimane nella zona fotica (la zona di mare produttiva che si estende fino a 200 m di profondità) prima che, dopo la loro morte, inizino a discendere lungo la colonna d’acqua Takahashi (1983). La discesa lungo una colonna d’acqua di 5.000 m può durare da 2 settimane a 14 mesi. Dopo la morte i radiolari iniziano a dissolversi parzialmente, questo processo si protrae sia durante la discesa verso il fondale marino che al raggiungimento del fondale stesso.

Il tasso di dissoluzione della silice nell’acqua di mare è alto in prossimità della superficie, soprattutto tra 500 e 1000m, e non tende ad aumentare con la profondità, in contrato con il tasso di dissoluzione dei carbonati. Una volta raggiunta l’interfaccia sedimento-acqua questo tasso aumenta bruscamente e si estende, in maniera più lieve, anche al di sotto del limite sedimento acqua, all’interno de sedimento stesso.

Successivamente alla deposizione i processi diagenetici iniziano a interessare il sedimento appena deposto. Gli scheletri silicei tendono man mano a passare da silice amorfa (opale) a una forma di opale composta da cristalliti (minuscoli cristalli) di cristobalite e tridimite. All’aumentare della temperatura e della pressione l’opale microcristallina viene trasformata in calcedonio e in fine in quarzo criptocristallino. Questi cambiamenti di fase sono accompagnati da una diminuzione della porosità del sedimento, che tende a divenire man mano sempre più compatto.

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Vari tipi di radilari in un fango radiolaritico visto al SEM.



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Affioramento di radiolariti. Batain, Oman.



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Affioramento di radiolariti. Batain, Oman.



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Affioramento di radiolariti. Batain, Oman.



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Affioramento di radiolariti. Batain, Oman.





Bibliografia



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
• Prothero D.R., Bringing Fossils to Life, 2004.

Foto
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti di radiolari (sostituiti da calcedonio) in una radiolarite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti di radiolari (sostituiti da calcedonio) in una radiolarite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti di radiolari (sostituiti da calcedonio) in una radiolarite. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 20x (lato lungo = 1mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Immagine a N//, 20x (lato lungo = 1mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite. Il fossile al centro della foto è presumibilmente un radiolare preservato. Immagine a N//, 20x (lato lungo = 1mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Resti tondeggianti di radiolari in una radiolarite ricca in fratture riempite da calcite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)