Le Rocce Plutoniche

Le rocce plutoniche sono rocce formatesi dalla solidificazione di magmi che si sono intrusi all’interno della crosta terreste. Poiché il magma si trova fermo entro la crosta, circondato da altre rocce che fanno da isolante termico, il raffreddamento avviene in tempi molto lunghi. In tali condizioni, tutto il fuso arriva a cristallizzare e la roccia ignea intrusiva che ne deriva è interamente formata da cristalli di grandi dimensioni, generalmente euedrali, e visibili ad occhio nudo (tessitura olocristallina). Alcuni minerali tuttavia non riescono a sviluppare un abito proprio a causa del limitato spazio residuo tra quelli già cristallizzati; si tratta di quei minerali che cristallizzano alle temperature più basse, come ad esempio il quarzo, ed essendo l'ultimo a cristallizzare, non presenta mai un abito proprio.

In base alla morfologia, alle dimensioni ed alle relazioni con le rocce circostanti, le rocce plutoniche possono essere suddivise in:

Batoliti: sono i corpi intrusivi più grandi (con dimensioni spesso di migliaia di km2). Sono generalmente costituiti da rocce acide o intermedie come graniti, monzoniti o dioriti.
Stock: Sono intrusioni con un’area minore di 100 Km2. Sono essenzialmente dei batoliti con dimensioni ridotte. La maggiore parte degli stocks sono cupole di batoliti non affioranti.
Lopoliti: sono corpi intrusivi con morfologia lenticolare (o a scodella) caratterizzati da una depressione centrale. I lopoliti sono di solito concordanti con gli strati sedimentari circostanti, e sono caratterizzati da un sistema di alimentazione costituito da un complesso sistema di dicchi con andamento a cono (funnel-shaped). Il termine fi coniato dal geologo Frank Fitch Grout nei primi del 1900, per descrivere il complesso gabbrico di Duluth in Minnesota (USA). I lopoliti sono generalmente formati da rocce mafiche-ultramafiche e possono raggiungere dimensioni molto grandi (un esempio è l’intrusione ultramafica del Bushveld, in Sud Africa, che copre un’area di 66.000 km2, con uno spessore di 8 km).
Laccoliti: sono grandi corpi intrusivi messisi in posto tra due strati di rocce sedimentarie. La pressione del magma è abbastanza alta da spingere gli strati sovrastanti verso l'alto, dando ai laccoliti una morfologia a cupola (o a fungo) con una base generalmente planare.
Pacoliti: Sono intrusioni lenticolari che occupano la parte sommitale di pieghe anticlinali o la parte bassa di ina sinclinale. Il termine fu coniato, e definito da Alfred Harker nel 1909.
Sill: sono intrusioni tabulari con andamento orizzontale e disposti parallelamente alla stratificazione di rocce sedimentarie, o alla scistosità di rocce metamorfiche.
Dicchi: sono corpi intrusivi tabulari che tagliano le rocce circostanti.



Schema semplificato delle varie tipologia di intrusioni.



Classificazione
Le rocce plutoniche sono classificate sulla base delle proporzioni dei minerali che le compongono (classificazione modale). In base alle direttive della commissione sulla sistematica delle rocce ingee (1973), la classificazione delle rocce plutoniche (con indice di colore minore di 90) è effettuata mediante l’utilizzo del doppio triangolo di Streckeisen. Per le rocce con indice maggiore di 90 (rocce mafiche-ultramafiche) sono stati costruiti altri triangoli classificativi (rocce peridotitiche, rocce gabbroidi).


Diagramma QAPF per la classificazione delle rocce plutoniche.






Castle Peak, porzione più alta del,batolite dell'Idaho (USA).






Laccolite di Enchanted Rock, Texas (USA).






Laccolite di Tomichi Dome, Colorado (USA).






Stock sienitico, Israele.






Sill basaltico (con fessurazione colonnare). Yellowstone National Park, Wyoming (USA).






Dicchi basaltici.






Rappresentazione schematica di due pacoliti.