Rocce Terrigene

Le rocce terrigene sono costituite da frammenti (clasti) che derivano dall’erosione di rocce preesistenti esposte in superficie.
Si formano a seguito del deposito (e successiva litificazione) di sedimenti silicatici all’interno di un bacino deposizionale; gli agenti che operano lo smantellamento e il trasporto possono essere molteplici e produrre effetti differenti sulla forma e la dimensione dei granuli, così come la loro composizione può essere estremamente variabile e legata strettamente alla composizione delle rocce dell’area sorgente.

La sedimentazione delle rocce clastiche è infatti di tipo passivo, poiché i clasti derivano da un sistema esterno al bacino deposizionale; al contrario la sedimentazione dei carbonati è definita attiva, in quanto i loro componenti si formano nello stesso bacino deposizionale.
Per lo stesso motivo, le rocce terrigene sono studiate per comprendere il meccanismo di erosione-trasporto-deposito che le ha generate e la loro area sorgente, mentre i carbonati sono ottimi invece per analisi e ricostruzioni paleoambientali del loro bacino di deposizione.

Generalmente le rocce clastiche prendono il nome dalle dimensioni assolute dei granuli che le compongono, definite in classi dalla scala di Udden-Wentworth (vedi Fig.1):

- Conglomerati/Brecce: ghiaie, ciottoli (granulometria ruditica)
-Arenarie: sabbie (granulometria arenitica)
-Siltiti: silt o limo (granulometria siltitica)
-Argilliti: argille (granulometria lutitica)

Macroscopicamente è difficile distinguere il silt dalle argille perciò in questo caso sono raggruppati nella classe della granulometria pelitica.

La porzione più fine che circonda i granuli prende il nome di matrice (Es. In un conglomerato la matrice sarà composta dalla porzione arenitica + pelitica, in un’arenaria dalla porzione siltitica + lutitica ecc.).

Per la stima della percentuale di granuli rispetto alla matrice, molto utili sono i comparatori di Bocelle (vedi Fig.2), inoltre nel caso di rocce granulo-sostenute la percentuale di matrice presente dipende dal grado di addensamento e sarà variabile fra il 45 e il 25% se i granuli hanno contatto puntiforme e sarà minore del 15% se i contatti sono suturati. Il cemento può formarsi precocemente in ambiente superficiale oppure in fase di litificazione e può essere silicatico (quarzo) o carbonatico (calcite).

Ovviamente la distinzione, semplice sul piano teorico, pone dei problemi in fase applicativa, in quanto molte rocce sono composte dalle più varie miscele di granulometrie differenti e in tal caso la soluzione è aggiungere aggettivazioni al nome. Es. Un conglomerato con matrice arenitica sarà un sandy gravel.
Esistono diversi diagrammi per creare univocità in questa nomenclatura e saranno presentati con le singole rocce in queste pagine.

Lo studio delle rocce terrigene non si limita alla granulometria ma comprende altri parametri:

- Grado di arrotondamento
- Classazione
- Composizione dei clasti

Qui sotto riportiamo dei diagrammi per distinguere i diversi tipi di rocce terrigene mentre nelle pagine saranno presentate classificazioni più approfondite.

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Fig.1:Scala granulometrica di Udden-Wentworth.





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Fig.2: Comparatori di Bocelle.