Chelifiti

Chelifite: Il termine chelifite è un termine strutturale per indicare un bordo (o corona) costituito da minerali a morfologia fibroso-raggiata che circonda comunemente i granati in rocce peridotitiche.

Le corone chelifitiche furono descritte per la prima volta da Müller (1846), Delesse (1850), Hochstetter (1854) e Becke (1882). Nel 1882, Schrauf coniò il termine chelifite (dal greco κελνφος che significa "guscio") per descrivere delle corone fibrose nelle peridotiti di Krems in Boemia. Sebbene inizialmente il termine chelifite fu definito, ed utilizzato, per descrivere i bordi fibrosi attorno ai granati nelle rocce peridotitiche, ben presto fu utilizzato anche in ambito metamorfico per descrivere strutture simili in rocce eclogitiche e granulitiche, anche se in queste rocce la genesi di tali strutture è diversa.

Inizialmente Schrauf (1882, 1884) pensava che le chelifiti fossero costituite da un'unica fase, ma Becke (1882), Doelter e Hussak (1884) dimostrarono invece che tali strutture sono costituite da vari minerali come pirosseni, spinello e talvolta anfibolo e clorite. Successivamente studi più approfonditi hanno dimostrato che le chelifiti sono costituite generalmente da un’associazione a grana molto fine di pirosseno (orto e clino), spinello e anfibolo. Numerosi autori hanno poi evidenziato che nelle rocce peridotitiche, i granati spesso presentano una doppia corona: (i) un sottile bordo di ortopirosseno a contatto con l’olivina (questa corona si sviluppa unicamente là dove si abbia olivina), e (ii) un bordo chelifitico a diretto contatto con il granato. Tale caratteristica sembra sia una costante comune in numerose rocce peridotitiche.

Le chelifiti possono essere suddivise in due categorie in base al tipo di roccia in cui si sviluppano.

Peridotiti a granato: Questo tipo di chelifiti è costituito da ortopirosseno + clinopirosseno + spinello. Talvolta si ha la presenza di anfibolo calcico che può sostituire il clinopirosseno. Nelle peridotiti a granato, la presenza di chelifiti attorno ai granati, è un chiaro indice di metamorfismo retrogrado, e lo studio delle chelifiti è di estrema importanza per dedurre la storia evolutiva, e i processi di esumazione, che hanno interessato le peridotiti mantelliche. Le chelifiti testimoniano il passaggio da un contesto di alta pressione e temperatura (mantello) ad uno a di più bassa pressione e temperatura (esumazione). La prima interpretazione scientifica di tali strutture fu effettuata da Fermor (1912), che ipotizzò che le chelifiti rappresentassero il prodotto della decomposizione del granato durante la decompressione delle peridotiti dal mantello alla superficie.

Numerosi studi ed esperimenti condotti tra il 1960-1980 (e.g. MacGregor, 1964/65; Kushiro and Yoder, 1966; Green and Ringwood, 1967) hanno dimostrato che questo tipo di chelifiti non è il semplice risultato della decomposizione del granato durante l’esumazione della roccia, ma piuttosto una reazione tra il granato e l’olivina. Questa reazione avviene nel mantello e più precisamente al passaggio tra il campo di stabilità delle peridotiti a granato e quello delle peridotiti a spinello (a circa 20 Kbar). La maggior parte delle chelifiti presenti nelle peridotiti a granato può essere spiegato tramite le reazioni:

Granato + olivina → ortopirosseno + spinello + clinopirosseno



e

Granato + olivina + H2O → ortopirosseno + spinello + anfibolo



Queste due reazioni sono fortemente influenzate dalla presenza o meno di acqua. Se si hanno contenuti in acqua sufficienti, si avrà lo sviluppo di anfibolo a spese del clinopirosseno.

Rocce prive di olivina (eclogiti, granuliti, pirosseniti): Si hanno comunemente chelifiti anche in rocce prive di olivina. Questo tipo di chelifiti è costituito prevalentemente da ortopirosseno + plagioclasio + spinello con o senza clinopirosseno e anfibolo. In questo caso lo sviluppo delle chelifiti è legato alla decomposizione del granato e la loro origine può essere schematizzata tramite la reazione:

Granato → ortopirosseno + clinopirosseno + plagioclasio + spinello





Bibliografia



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
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Chelifiti in una peridotite a granato
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Cristallo di granato circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristalli di granato circondati da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristalli di granato (isotropi) circondati da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristalli di granati circondati da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristalli di granato (isotropi) circondati da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristalli di granati circondati da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da un bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Cristallo di granato circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di granato circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm))
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Cristallo di granato (isotropo) circondato da una doppia corona: sottile bordo di ortopirosseno (a contatto con l'olivina) e bordo chelifitico (ortopirosseno + clinopirosseno + spinello) in una matrice ricca in olivina parzialmente serpentinizzata. Peridotite a granato, Monte Duria, Alpi. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)


Chelifiti in una Eclogite
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Granati con corone di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 1x (lato lungo = 9mm)
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Granati con corone di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 1x (lato lungo = 9mm)
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Granati con corone di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a NX, 1x (lato lungo = 9mm)
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Granati con corone di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello, cristalli di anfibolo e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello, cristalli di anfibolo e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Granato con corona di plagioclasio + spinello e matrice costituita da simplectiti di diopside + albite derivanti dal disfacimento dell'onfacite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)