Epidoto - Ca2Fe3+Al2O(SiO4)(SiO7)OH

I minerali appartenenti al gruppo degli epidoti sono tutti caratterizzati da una struttura costituita da catene di ottaedri con spigoli in comune e che si estendono parallele all'asse b. Queste catene sono legate tra loro da tetraedri isolati di SiO2 e da gruppi di doppi tetraedri Si2O7. Gli spazi che risultano da questo tipo di struttura vengono occupati da grandi cationi come il calcio in coordinazione nove o dieci. La composizione generale dei membri del gruppo degli Epidoti può essere espressa dalla formula generale:

X2Y3Z3(O,OH,F)13

X= Ca, Ce, La, Y, Th, Fe2+, Mn2+, Mn3+.
Y= Al, Fe3+, Mn3+, Mn2+, Fe2+, Ti.
Z= Si, Be.

Esistono vari tipi di sostituzione all'interno del gruppo degli Epidoti, e queste sostituzioni coinvolgono: Al → Fe3+; Ca → REE2+, Fe2+

I membri principali del gruppo degli Epidoti sono:

Zoisite. Simmetria ortorombica.
Clinozoisite. Simmetria monoclina.
Piemontite. Simmetria monoclina.
Epidoto. Simmetria monoclina.
Allanite. Simmetria monoclina. (particolarmente ricca di REE come cesio, lantanio, yttrio).

Caratteristiche ottiche:
Colore: giallo-verde oliva, incolore.
Rilievo: Alto.
Sfaldature: Buona (001).
Pleocroismo: verde-giallo pallido.
Birifrangenza: Alta. Spesso si dice che l'epidoto ha colori di interferenza "arlecchini" in quanto, a causa della loro variazione zonale, ricordano il costume di Arlecchino.
Zonatura: Molto comune. Questo è dovuto a una variazione del contenuto in Fe ed Al; normalmente si ha una zonatura che va da zone interne maggiormente ricche in ferro fino a zone esterne ricche in alluminio (questo è dovuto al fatto che la zona più ricca in allumino si è formata in condizioni di temperatura maggiore della zona ricca in ferro).



Bibliografia



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
• Cox et al. (1979): The Interpretation of Igneous Rocks, George Allen and Unwin, London.
• Howie, R. A., Zussman, J., & Deer, W. (1992). An introduction to the rock-forming minerals (p. 696). Longman.
• Le Maitre, R. W., Streckeisen, A., Zanettin, B., Le Bas, M. J., Bonin, B., Bateman, P., & Lameyre, J. (2002). Igneous rocks. A classification and glossary of terms, 2. Cambridge University Press.
• Middlemost, E. A. (1986). Magmas and magmatic rocks: an introduction to igneous petrology.
• Shelley, D. (1993). Igneous and metamorphic rocks under the microscope: classification, textures, microstructures and mineral preferred-orientations.
• Vernon, R. H. & Clarke, G. L. (2008): Principles of Metamorphic Petrology. Cambridge University Press.


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Cristalli di epidoto e clorite in una trachite alterata. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Amigdala riempita da epidoto fibroso e clorite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Plagioclasio alterato in epidoto. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Plagioclasio alterato in epidoto. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)