Rioliti

Riolite: Roccia vulcanica ricca in silice costituita da fenocristalli di quarzo e feldsapto alcalini, con minori quantità di plagioclasio e biotite, immersi in una pasta di fondo microcristallina, o vetrosa, a composizione granitica. Il termine riolite fu coniato da Ferdinand von Richthofen (meglio noto come il Barone rosso della I guerra mondiale), e deriva dal greco rhyax (scorrere) e lithos (roccia).

La struttura delle rioliti dipende essenzialmente dalla modalità di raffreddamento; se il raffreddamento è lento, si formerà una struttura porfirica; se invece il raffreddamento è molto rapito si formerà una struttura vetrosa oloialina, e si formeranno le ossidiane, le pomici, le perliti o le pitchstone. L’alto contenuto in silice dei magmi riolitici, assieme alla bassa temperatura a cui vengono estrusi, determina un’alta viscosità di questi magmi; per questo motivo le rioliti formano raramente colate, ma tendono ad accumularsi direttamente al di sopra del condotto vulcanico, formando strutture dette duomi.

Duomi esogeni ed endogeni: i duomi riolitici possono avere dimensioni e forme molto variabili. I duomi esogeni si formano per accumulo di materiale direttamente al di sopra del condotto vulcanico, e si accrescono per l’accumulo costante di piccole colate (coulées) che scorrono lungo i loro fianchi. I duomi di grandi dimensioni possono avere strutture dette ogive, grandi corrugamenti simili alle lave pahoehoe. I duomi endogeni invece si accrescono dall’interno, a causa del continuo accumulo di magma, senza che questo riesca a fuoriuscire e formare colate. Questo tipo di duomi spesso genera delle strutture a “spina” o tappo (plug), caratterizzate da fianchi verticali, e brecce vulcaniche alla base (Fig.1). ll crollo di queste strutture genera imponenti nubi piroclastiche, come avvenuto nel 1902 sul vulcano di la Peleé, nel 1995 sul vulcano Soufrière Hills (nei Caraibi), o sul vulcano Hunzen (in Giappone), in cui morirono i famosi vulcanologi Katia e Maurice Krafft.

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Fig.1: Tipologie di duomi riolitici. (a) duomo esogeno, (b) duomo endogeno, (c) duomo coulées, (d) duomo tipo Pelée con "spina" sommitale.



I magmi riolitici generano comunemente eruzioni molto esplosive, e spesso catastrofiche. Questo è dovuto all’alto contenuto in volatili e all’alta viscosità del magma. Le eruzioni riolitiche più distruttive sono fortunatamente molto rare; in epoca moderna ne sono avvenuto solo tre: quella del vulcano St. Andrew Strait volcano in Papua Nuova Guinea (1953-57), quella del vulcano Novarupta in Alaska (1912) e quella del Chaitén in Chile (2008).

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Riolite con strutture di flusso. Immagine tratta da Emily Zawacki.



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Riolite porfirica. Yellowstone, Wyoming, USA. Immagine tratta da James St. John.



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Riolite con strutture di flusso e xenoliti mafici. Vulcano, Eolie, Sicilia. Immagine tratta da Callan Bentley.



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Riolite con strutture di flusso. Argylla Formation, Australia. Immagine tratta da Ian Withnall.



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Duomo lavico all'interno del cratere del Mount St. Helens, USA. Immagine tratta da Jim Webster.



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Duomo con coulées, Cerro Chao, Ande. Immagine tratta da Wikipedia.



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La grande spina, detta "ago di Pelée (300 m), prima dell'eruzione del 1902. Mount Pelée, Caraibi. Immagine tratta da Scientia Fantastica.



Bibliografia



Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da:
• Cox et al. (1979): The Interpretation of Igneous Rocks, George Allen and Unwin, London.
• Howie, R. A., Zussman, J., & Deer, W. (1992). An introduction to the rock-forming minerals (p. 696). Longman.
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• Middlemost, E. A. (1986). Magmas and magmatic rocks: an introduction to igneous petrology.
• Shelley, D. (1993). Igneous and metamorphic rocks under the microscope: classification, textures, microstructures and mineral preferred-orientations.
• Vernon, R. H. & Clarke, G. L. (2008): Principles of Metamorphic Petrology. Cambridge University Press.




Foto
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Fenocristallo di quarzo in una riolite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di sanidino. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo e biotite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo e plagioclasio in una riolite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo e plagioclasio. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di sanidino e quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo e plagioclasio. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo e plagioclasio. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di plagioclasio di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di sanidino e quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di plagioclasio. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo e sanidino. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo e plagioclasio. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di biotite e quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Minerali sialici e biotite in una riolite di San Vincenzo. Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Plagioclasio, Sanidino, Biotite e Cordierite (in basso a destra). Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo riassorbito di quarzo (al centro). Immagine a N//, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo riassorbito di quarzo (al centro). Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di sanidino. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di quarzo. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di sanidino. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata (al centro). Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di bioite. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di sanidino. Immagine a NX, 2x (lato lungo = 7mm)
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Fenocristalli di quarzo. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)
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Fenocristalli di quarzo. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Pasta di fondo sferulitica. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Fenocristallo di cordierite alterata. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Pasta di fondo sferulitica. Immagine a NX, 10x (lato lungo = 2mm)
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Quarzo, feldspati e biotite. Immagine a N//, 10x (lato lungo = 2mm)